Vescovato
“Durante il periodo di covid, non era giusto abbandonare le famiglie bisognose. Così, io e mio marito andavamo casa per casa a distribuire il pacchetto alimentare. Un aiuto davvero valido.”
L’attività principale della Caritas inter-parrocchiale di Vescovato, Pescarolo e Gabbioneta-Binanuova è il Banco Alimentare. E, a sabati alterni, anche la raccolta e ridistribuzione di indumenti caldi.
Dal 2005, infatti, il gruppo di volontari, ogni sabato mattina, distribuisce il pacco alimentare con gli alimenti provenienti dal Banco Alimentare di Muggiò e dalla raccolta mensile nelle parrocchie. Negli anni, poi, si sono create delle sinergie anche con la Croce Rossa che ha contribuito con la raccolta degli alimenti nei supermercati della zona.
Inoltre, molte famiglie in condizioni di fragilità hanno la possibilità di rivolgersi ai volontari “per chiedere un sostegno per trovare lavoro“, ci dice Marinella, volontaria che con il marito distribuiva i pacchi casa per casa durante il periodo della pandemia.
Viadana
“Ci occupiamo principalmente della distribuzione di alimenti e di vestiario, collaborando con diverse istituzioni pubbliche, come Assistenti Sociali, Agenzia per la Famiglia, Tutela minori.”
Anche a Viadana troviamo una Caritas inter-parrocchiale che comprende diverse zone: Bellaguarda, Buzzoletto, Casaletto, Cavallara, Cicognara, Cizzolo, Cogozzo, Correggioverde, Dosolo, Pomponesco, Roncadello Po, Sabbioni di San Matteo, Salina, San Matteo delle Chiaviche e Viadana.
La Caritas offre in primo luogo accoglienza e ascolto alle persone che si presentano con una situazione di disagio economico che sfocia anche in fragilità familiari, psicologiche e sociali. Così, “come volontari mettiamo a disposizione di queste persone i generi di prima necessità di cui disponiamo, quali alimenti a lunga conservazione, frutta e verdura, prodotti per l’igiene e vestiario“, racconta Annamaria, referente della Caritas di Viadana.
Anche durante la pandemia, con le dovute precauzioni, il servizio è continuato. “Prezioso è stato l’aiuto della Protezione Civile, durante il lockdown, che, con i propri mezzi e avvalendosi dei propri volontari, ha provveduto alla consegna al domicilio degli assistiti dei pacchi preparati dalla Caritas. A loro va il nostro sincero e sentito ringraziamento“, continua Annamaria.
I numeri. Ad oggi, si parla mensilmente di 120 famiglie assistite in modo continuativo e 60 saltuarie, di nazionalità sia italiana, sia straniera. Inoltre, “per il futuro, abbiamo sempre nel cassetto il progetto di attivare il Centro di ascolto che diventerebbe un grande servizio e riferimento per tutta la comunità”, conclude la volontaria.
Cremona – San Bernardo
“Siamo Anna, Silvia ed Andrea impiegati, Vanessa e Francesco pensionati e Luca insegnante di liceo; ognuno di noi mette a disposizione parte del suo tempo libero per questa attività e le altre che l’assistenza alle persone in difficoltà rende necessarie.”
I volontari usano la parola “ascolto” per riassumere la loro attività. Infatti, è poi “la collaborazione con i servizi sociali del Comune, e con le altre realtà di volontariato e associazionismo del territorio, che ci permette di attuare i necessari interventi che conseguono all’ascolto”, racconta il referente Francesco.
“Dal momento che siamo ben lontani dal disporre delle risorse economiche necessarie in questa situazione, ci è chiesto, almeno, di imparare nuovi modi nell’ascolto, soprattutto delle solitudini. E’ necessario far rifiorire la cultura della carità, della fraternità e della solidarietà, dell’intervento tempestivo e personalizzato, del buon vicinato“, ci dice Francesco.
Con le parole di Annamaria, tutti coloro che contribuiscono con gesti di solidarietà ad aiutare le famiglie in difficoltà: “Ringraziamo di cuore tutti quelli che hanno donato e donano: la Caritas è lo strumento a loro disposizione per rendere concreta e diretta la loro solidarietà.” Ringraziamo anche di cuore tutti quegli esercizi commerciali, aziende agricole, industrie, persone private che donano o ci permettono di ritirare le eccedenze della loro attività. Sono un contributo prezioso che va ad arricchire la varietà dei prodotti offerti a sostegno e contrasto della povertà.” E, infine, il ringraziamento di Caritas cremonese va anche a tutti i volontari che all’interno del territorio della Diocesi di Cremona prestano servizio con la forza della gratuità.