Dopo il successo delle iniziative per la Quaresima 2024, con testimonianze e aiuti concreti a sostegno delle persone detenute nella Casa circondariale di Cremona, prosegue il nostro impegno sul tema della giustizia. Sabato 11 maggio, dalle 9.30 alle 12, la Caritas diocesana promuove un convegno dedicato al tema dell’esecuzione penale esterna, dal titolo «Esecuzione penale esterna: opportunità da conoscere e da vivere», presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, in via S. Antonio del Fuoco 9A.
L’iniziativa è rivolta a operatori della giustizia e del sociale, a volontari e animatori delle comunità parrocchiali e a tutta la cittadinanza sensibile al tema del carcere. Interverranno: Ivo Lizzola, professore di Pedagogia sociale e Pedagogia della marginalità, del conflitto e della mediazione all’Università di Bergamo; Antonella Salvan, direttore dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Mantova e Cremona; Rossella Padula, direttrice della Casa circondariale di Cremona; Ornella Bellezza, Garante provinciale delle persone private della libertà personale; e Roberto Piazzalunga, coordinatore Équipe Giustizia della Caritas diocesana di Bergamo. Gli interventi saranno coordinati dal nostro direttore, don Pier Codazzi.
“Il tema che affronteremo – è la dichiarazione di Don Pier – vuole essere un richiamo alle comunità ad essere promotori di questa nuova attenzione, che punti a rafforzare le misure alternative al carcere, attraverso il ricorso a strumenti come la messa alla prova, il lavoro di pubblica utilità e introducendo le pene sostitutive brevi. Si mira alla costruzione di una «rete di occasioni, attività, incontri, restituzioni» tra il condannato e la comunità. Un’altra importante occasione, all’interno del progetto più ampio “Dare Speranza alla Giustizia”, per conoscere da vicino la realtà carceraria del territorio e promuovere il tema della giustizia con una prospettiva di speranza.
Un’altra importante occasione, all’interno del progetto più ampio “Dare Speranza alla Giustizia”, per conoscere da vicino la realtà carceraria del territorio e promuovere il tema della giustizia con una prospettiva di speranza.