Vi abbiamo già parlato dell’hotel nella frazione di Francolini (leggi qui!) che abbiamo in gestione attraverso la Cooperativa Servizi per l’Accoglienza. I lavori di rinnovamento della struttura, cominciati quest’inverno, sono da poco terminati e per l’occasione, nei giorni scorsi, il vescovo Antonio Napolioni ha fatto visita alla Casa Alpina Sant’Omobono.

“Folgaria negli anni è diventato un punto di riferimento per i cremonesi: qui sono passati tanti gruppi, tanti ragazzi tante famiglie”

Don Pier Codazzi
(Direttore Caritas cremonese)

Ad accompagnare il Vescovo nella visita degli spazi rimodernati erano presenti, oltre a don Massimo Calvi, vicario generale della diocesi, don Antonio Mascaretti, economo diocesano, don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto, Daniele Rossi, responsabile dell’Ufficio ragioneria diocesano, anche don Pierluigi Codazzi e Cristiano Beltrami, direttore e vicedirettore della nostra Caritas.

“Lo scopo di questa casa è proprio quello di poter dare la possibilità di fare, non solo giorni di vacanza, ma anche di riflessione e approfondimento: questo luogo può diventare un punto di riferimento ancora più importante e significativo per le nostre comunità anche in alcuni periodi dell’anno per alcune categorie particolari come ad esempio per gli anziani. La casa, infatti, è stata pensata e ristrutturata per poter accogliere anche i disabili e le persone con fragilità”, ha commentato Don Pier Codazzi.

Anche il sindaco di Folgaria, Michael Rech, ha portato il saluto della comunità locale: «Il rapporto con la diocesi di Cremona è un rapporto consolidato nel tempo, un’amicizia profonda con la comunità di Folgaria e vedere questi bei investimenti, insieme all’attenzione per l’ospitalità e l’attenzione ad avere delle strutture di qualità, ci fa molto piacere come Comune».


Trovate l’approfondimento anche sul sito della Diocesi di Cremona.