“Stando qui dedico del tempo a loro e anche a me stessa”. È la testimonianza di Nadia, volontaria in Comunità Lidia, opera segno della nostra Caritas rivolta all’assistenza di ragazze adolescenti in stato di difficoltà, anche a minori in stato di gravidanza o con figli già a carico.
Abita a Cremona da 10 anni e lavora come grafica a Fiorenzuola D’Arda. “Da quando ho un impiego part-time, ho deciso di dedicare parte del mio tempo libero al volontariato. Visti gli episodi di violenza sulle donne che si sentono quotidianamente, volevo essere d’aiuto in qualche modo in quest’ambito. Così, qualche mese fa ho cercato una realtà che si prendesse cura di giovani donne e mi sono imbattuta casualmente nella Caritas e, in particolare, sulla pagina del sito dedicata alla Comunità Lidia”, racconta la volontaria.
Nadia, dopo essersi messa in contatto con gli operatori Caritas e con il nostro Direttore, Don Pier Codazzi, ha deciso di dedicare due pomeriggi a settimana al supporto delle coordinatrici della Comunità. “È capitato di accompagnare le ragazze in gita alle Vele, di intrattenere i bambini presenti in struttura, ma anche di occupare il pomeriggio pulendo i filtri dei condizionatori. Faccio ciò che richiede il mio supporto”, continua.
Ha scelto Comunità Lidia per aiutare le donne in fase di crescita, portando la propria esperienza come madre. “Fare la volontaria qui richiede di aver voglia di fare del proprio meglio. Sei come in una bolla, sei qui solo per aiutare e dimentichi i pensieri che magari a casa hai sempre: dalla necessità di fare la spesa all’essere arrabbiata con i figli per un brutto voto preso a scuola”, dice Nadia.
Un’esperienza che, dopo un mese e mezzo dal suo coinvolgimento, consiglierebbe. “Sono contenta. Per me è come staccare dalla quotidianità aiutando gli altri e anche me”, conclude.