Il 7 ottobre di due anni fa la scintilla che dava fuoco a una situazione, quella del conflitto israelo-palestinese, irrisolta ormai da tempo immemorabile. Terrore, violenze, rapimento di ostaggi ad opera di Hamas, cui è seguita la dura reazione dell’esercito israeliano, con i massacri quotidiani e l’inferno di Gaza. Una realtà caratterizzata da crimini contro l’umanità, in particolare contro i civili, di fronte alla quale finora il mondo è stato impotente spettatore.

“È devastante, ma abbiamo speranza”, ci dice Anton Asfar, il segretario generale di Caritas Gerusalemme.

La CEI, nella sua nota “Sia pace in Terra Santa!”, scrive:

“Chiediamo con forza che a Gaza cessi ogni forma di violenza inaccettabile contro un intero popolo e che siano liberati gli ostaggi. Si rispetti il diritto umanitario internazionale, ponendo fine all’esilio forzato della popolazione palestinese, aggredita dall’offensiva dell’esercito israeliano e pressata da Hamas. Ribadiamo che la prospettiva di “due popoli, due Stati” resta la via per un futuro possibile. Per questo, sollecitiamo il Governo italiano e le Istituzioni europee a fare tutto il possibile perché terminino le ostilità in corso e ci uniamo agli appelli della società civile” (leggi tutta la Nota).

Insieme a Caritas Italiana, in questa pagina mettiamo a disposizione alcuni strumenti per fare memoria del recente passato e del presente, perché vogliamo essere desti di fronte agli eventi della storia e critici di fronte a scelte che provocano morte e distruzione”.

Caritas Cremonese ha aderito all’iniziativa di aiuto in Terra Santa, promossa da Caritas Italiana che collabora da anni con Caritas Gerusalemme. C’è la possibilità di contribuire, attraverso una donazione on line dal nostro sito, scegliendo nel form il progetto ‘Emergenze’ e scrivendo nel commento ‘Emergenza Terra Santa’.

Oppure facendo una donazione tramite bonifico bancario a Fondazione San Facio (deducibile) o a Caritas cremonese o direttamente presso la sede di Caritas cremonese in via Stenico a Cremona.