La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria.

Fonte Avvenire.it

Centinaia le vittime, migliaia le persone ancora intrappolate sotto le macerie, numerosi gli edifici colpiti. Un bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà drammaticamente: in Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche.

«La Cattedrale di Iskenderun è crollata, scuole ed episcopio non sono agibili, anche la chiesa della comunità siriaca e quella ortodossa sono andate totalmente distrutte. La situazione è in continuo divenire», fa sapere il vescovo Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia e presidente della Caritas in Turchia.

In Siria il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80% della popolazione vive in povertà.

«A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione», afferma il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.

Lo stanziamento della Conferenza Episcopale Italiana aiuterà a far fronte alle prime necessità.

Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, è in costante contatto con le Caritas locali e la rete internazionale per offrire aiuto e sostegno. Il direttore, don Marco Pagniello, fa appello a «un’attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema».

È possibile sostenere gli interventi della rete Caritas facendo giungere il proprio sostegno attraverso la Caritas Cremonese con un versamento sui conti intestati a Fondazione San Facio, specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” (versamenti deducibili), attraverso:

  • Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
  • Conto Corrente Postale
    n. 68 411 503

Oppure direttamente alla Caritas Cremonese:

  • presso gli uffici di via Stenico 2B a Cremona
  • attraverso bonifico su Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 74 E 03069 11400 100000061305

Tratto dal sito della Diocesi di Cremona