Il 2 luglio ricorrono i 50 anni dalla nascita della Caritas Italiana (2 luglio 1971, appunto). Un anniversario importante che cade in un momento storico, quello della pandemia, che sta davvero cambiando il mondo, anche in riferimento alle povertà, alle carità e alla Chiesa. Come Caritas cremonese vogliamo essere protagonisti dei due momenti pensati e organizzati a livello nazionale e regionale per celebrare questo importante appuntamento.

Venerdì 25 e sabato 26 giugno saremo a Roma con una nostra delegazione costituita dal Direttore don Pier Codazzi e dall’operatore Alessio Antonioli, in rappresentanza della Caritas cremonese. Venerdì parteciperemo al momento di preghiera alla Basilica di San Paolo Fuori le mura, che ripercorrerà attraverso testimonianze i 50 anni di storia di Caritas Italiana, a partire dai ricchi frutti del Concilio Vaticano II. Sabato 26 giugno, invece, saremo nell’aula Paolo VI per l’udienza con Papa Francesco. Gli appuntamenti a Roma sono a numero chiuso e limitato per ragioni di sicurezza e di protocolli covid, dunque non sono possibili ulteriori partecipazioni al di fuori della delegazione già stabilita.

Altro appuntamento importante (questo aperto a chi vuole aderire) è in programma il 2 luglio a Milano. Con anche il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni, parteciperemo alla Santa Messa nel Duomo di Milano, che sarà celebrata da S.E. Mons. Mario Delpini insieme ai Vescovi lombardi per tutti i volontari e gli operatori delle Caritas della Lombardia. La Messa è alle ore 11, con accesso dalle 9.45 con protocolli anticontagio. Alla fine della celebrazione sarà distribuito il Report della Caritas Delegazione Lombardia: “Gli effetti del coronavirus sulle povertà: il punto di vista delle Caritas lombarde”.

Siete operatori o volontari della Caritas cremonese: venite a Milano con noi!

Gli operatori e i volontari Caritas che sono interessati a partecipare all’evento del 2 luglio, devono iscriversi compilando il seguente form:
https://forms.gle/XoikP9azDjRtcmAs7


Queste le note organizzative e di sicurezza covid:

o Per l’accesso alla Cattedrale è richiesto un abbigliamento consono;

o Per le procedure relative alle misure di sicurezza è bene presentarsi in Duomo (accesso porte in facciata) dalle 9.45. Si informa che non è possibile accedere in Cattedrale con caschi, oggetti di vetro, valigie o grandi zaini;

o Chiediamo ai sacerdoti che avessero il desiderio di concelebrare di segnalarlo e portare con sé la tunica bianca e la stola rossa.

o Si ricorda, inoltre, che è vietato l’ingresso per chi presenta sintomi influenzali respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5°C, o è stato in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti;

o è obbligatorio sottoporsi in ingresso alla misurazione della temperatura corporea da parte del servizio di vigilanza preposto;

o vige l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere al Duomo il mantenimento della distanza di sicurezza tra le persone (pari a 1,5 mt.) e l’osservanza di regole di igiene delle mani;

o è obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.