La festa patronale di sant’Omobono, il “padre dei poveri”, rappresenta ogni anno un’importante occasione per richiamare al tema della carità nelle comunità cristiane e sul territorio. E lo è in particolare quest’anno, in cui il 13 novembre coincide con la 6a Giornata mondiale dei poveri e con il 50° della nostra Caritas Cremonese, fondata appunto il 13 novembre 1972. Tale circostanza diventa dunque momento di rendimento di grazie a Dio e alle tante persone e realtà che in questi 50 anni sono stati protagonisti e testimoni dell’animazione alla carità e di uno sguardo profetico alle nuove sfide, cui anche oggi si
è chiamati a dare risposta.
In questo contesto, inoltre, domenica 13 novembre, prima delle solenni celebrazioni in Cattedrale, il vescovo Antonio Napolioni inaugurerà Casa San Facio, la nuova “opera segno” della Caritas diocesana. Si tratta di una residenza universitaria e di housing sociale, realizzata in via Martiri di Sclemo 5, a Cremona, grazie al decisivo contributo della Fondazione Arvedi-Buschini e con il sostegno della Fondazione Cariplo. Il taglio del nastro è previsto alle 9.30.

LE OPERE SEGNO

La Chiesa Cremonese nel tempo, attraverso la nostra Caritas diocesana, ha sentito il bisogno di allargare la testimonianza della carità attraverso le “opere segno”: strutture e progetti che, gestiti da operatori e volontari, realizzano interventi caritativi e sociali, educativi e assistenziali destinati a persone, minori e famiglie in situazione di fragilità, anche collaborando con enti pubblici e privati attraverso forme di coprogettazione o convenzione, costituendo la risposta della comunità cristiana ai bisogni del territorio. Si occupa delle “opere segno” la cooperativa “Servizi per l’accoglienza”. In sinergia con la nostra Caritas cremonese opera anche la cooperativa “Carità e lavoro”, che gestisce progetti di inserimento o reinserimento lavorativo di persone in situazioni di particolare fragilità attraverso lavori di falegnameria, manutenzione, tinteggiatura e raccolta di indumenti usati. Entrambe le cooperative sono espressione della Caritas diocesana e il loro presidente è il direttore di Caritas Cremonese.