20 studenti, 9 nazionalità diverse. Con l’accoglienza di lunedì 16 settembre presso l’oratorio di Sant’Abbondio, è ufficialmente partita la terza annualità di Casa San Facio, opera segno della nostra Caritas che ospita gli studenti universitari. Tra gli studenti ci sono nuovi arrivi e alcune riconferme. Proprio queste ultime hanno aperto la serata raccontando ai nuovi inquilini della Casa il loro sguardo sulla città, consigliando attività, suggerendo luoghi da visitare e condividendo le buone pratiche del vivere insieme.

Una serata, quella di lunedì, tra chiacchiere e progetti futuri. “I ragazzi hanno condiviso la cena e qualche parola in leggerezza con don Maurizio Compiani, incaricato diocesano Pastorale Universitaria, don Pierluigi Codazzi, direttore della nostra Caritas e don Andrea Foglia, parroco di Sant’Abbondio. A seguire, il parrocco ha mostrato il chiostro e la chiesa”, racconta Andrea, operatore Caritas e referente di Casa San Facio.

Un’occasione quindi per conoscersi meglio. Anche perché le provenienze e le rappresentanze culturali sono un tratto distintivo di questa terza annualità. “Tanzania, Turchia, Indonesia, Francia, Olanda, Cile, Germania e India sono i paesi di origine di 8 degli studenti ospitati. Come ci hanno trovato? Grazie al passaparola, circolato principalmente all’interno della magistrale in ‘Agricultural Food and Environmental Policy Analysis’ a cui la maggior parte dei nostri inquilini sono iscritti. Quest’anno, però, abbiamo anche una neomaggiorenne tedesca che frequenta la Scuola Internazionale di Liuteria”, dice.

Da questo primo incontro sono scaturite idee che potranno trasformarsi in proposte concrete per gli studenti e le studentesse, oltre a quelle già presentate in collaborazione con la Diocesi di Cremona. In città, infatti, due Messe festive (ogni sabato alle ore 17 e ogni domenica alle ore 21) offriranno una caratterizzazione per gli universitari e nei mesi di ottobre e novembre si svolgerà il corso “Elementi essenziali della fede cristiana” organizzato dal Centro pastorale dell’Università Cattolica e dedicato proprio a chi ha deciso di venire a studiare nella nostra città.

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