Torte, biscotti e silenzi, seguiti da tante parole. Sono gli ingredienti della nuova attività di condivisione organizzata dalla nostra opera segno Fattoria della Carità, comunità residenziale maschile a Cortetano, in sinergia con la vicina Parrocchia di San Matteo. In pratica, da qualche settimana, alla domenica, alcuni ragazzi della Fattoria si incaricano di aprire gli spazi dell’oratorio del piccolo paese agli abitanti che vogliono ritrovarsi e condividere tempo, storie e relazioni. 

“L’idea – spiega Mattia, responsabile della Fattoria – nasce dalla posizione curiosa in cui si trova l’oratorio che è proprio dentro la nostra Fattoria della Carità. Così, per andare in oratorio, occorre entrare in comunità, anche solo per pochi passi”. 

Dalle 10 alle 11 tre ragazzi preparano gli spazi, servono al bancone del bar e si occupano delle pulizie finali. Qualche volta preparano anche torte e biscotti. Per tutti gli altri ospiti della comunità c’è la libertà, in quell’ora, di frequentare l’oratorio. Una novità accolta positivamente da alcuni abitanti del paese che ne approfittano per incontrarsi e per trascorrere un’ora insieme.

“Ci vuole poco tempo perché gli sguardi sotto la mascherina e i silenzi imbarazzati lascino il posto a domande e proposte come quella di organizzare una tombolata”, ci racconta il responsabile della Fattoria della Carità. “I ragazzi ospiti della comunità – prosegue Mattia – si sentono utili, apprezzati e rimangono in attesa della domenica successiva, ripetendo spesso nei discorsi tra di loro: “allora quando giochiamo tutti insieme? Lo spazio dell’oratorio all’interno della comunità diventa quindi luogo di apertura alle differenze e di cura delle relazioni”.

Un educatore è presente per tutto il tempo. L’iniziativa viene portata avanti grazie alla sinergia con la Parrocchia e in particolare con Don Cristiano. “E soprattutto grazie al supporto degli abitanti che tengono vivo il momento con la presenza e con le offerte che vengono reinvestite in questa attività”, conclude Mattia. E allora, arrivederci alla prossima domenica in oratorio.