L’estate nei Grest della Diocesi di Cremona non è solo tempo di giochi e divertimento, ma anche un momento prezioso per coltivare il seme della Carità. Attraverso attività coinvolgenti, bambini e ragazzi hanno scoperto il valore di aiutare il prossimo.

Nelle parrocchie di Brignano Gera D’Adda e Vailate, appartenenti alla Zona 1, la creatività è stata la chiave. Con oltre 300 partecipanti tra bambini e ragazzi, e più di 100 animatori coinvolti, l’entusiasmo è stato contagioso. “A Brignano, muniti di pettorine, i ragazzi delle medie hanno animato raccolte alimentari fuori dai mini-market del paese. A Vailate, la raccolta è stata porta a porta. I generi alimentari venivano raccolti direttamente nei carrelli della spesa all’ingresso delle case”, racconta Stella, coordinatrice della zona pastorale.

Per i più piccoli, delle elementari, l’approccio è stato più empatico. Infatti, divisi in gruppetti, hanno simulato la preparazione di pacchi alimentari per tre famiglie immaginarie in difficoltà (un anziano solo, una famiglia con un papà in guerra e una famiglia numerosa con 5 figli piccoli). Ogni gruppo doveva scegliere i prodotti da inserire, affiancato da un volontario. Per concludere, i partecipanti hanno scritto lettere e disegni da inserire all’interno dei pacchi dedicati proprio alle famiglie che avevano “conosciuto” attraverso i racconti.

Un’altra iniziativa della zona 1 è stato il “Tour del volontariato“. I ragazzi, con una mappa in mano, hanno visitato le sedi delle associazioni del paese: i volontari Caritas, la Protezione Civile, l’Auser, l’Avis, gli Alpini e la Banda musicale. “In ognuna delle sedi, i volontari raccontavano il loro ruolo e la ricchezza nello svolgerlo, permettendo ai partecipanti di capire l valore del servizio disinteressato. Il Tour si è concluso in oratorio, dove l’ultimo gruppo da intervistare erano gli stessi animatori del Grest, volontari per l’estate”, racconta Stella.

Il riscontro di queste attività è stato entusiasmante. Le bambine di quinta elementare, infatti, hanno chiesto di ripeterle durante l’anno. I ragazzi delle medie, già abituati alle raccolte alimentari durante l’anno, hanno mostrato un genuino interesse nel comprendere “come funzionasse” l’intero percorso dei prodotti.

Un bell’esempio è venuto anche dagli scout di Cassano d’Adda, sempre nella Zona 1, che si sono affiancati ai volontari dell’Emporio “Solidar Market”.

Anche a Casalmaggiore, Don Arrigo ha scelto un approccio simile per rilanciare la missione della San Vincenzo De Paoli con i bambini del Grest. Per far comprendere concretamente la carità, sono state inviate lettere di avviso nelle case e poi le squadre del Grest sono passate “casa per casa” con il carrello per la raccolta. Un’intera mattinata di grande partecipazione che ha riscosso un notevole apprezzamento. L’iniziativa ha coinvolto attivamente anche i genitori, che informati, hanno collaborato nel portare generi alimentari all’oratorio.

Queste esperienze ci dimostrano quanto sia vitale educare i più giovani alla Carità, perché possano crescere consapevoli delle tante iniziative esistenti a favore dei più fragili. La fragilità non è solo un concetto lontano dalle nostre case, ma spesso si annida nelle nostre comunità ed è nostro compito riconoscerla e accoglierla secondo le nostre possibilità.