La nostra Diocesi ha una bella tradizione: la Settimana della Carità. Quest’anno celebra la solennità di S.Omobono (13 novembre), continua con il convegno (16 novembre) e giunge alla Giornata Mondiale dei Poveri (17 novembre). Ci auguriamo che questi giorni possano diventare un’importante occasione per richiamare le nostre comunità intere, educatori, operatori della carità e del terzo settore (credenti e non credenti), ad adottare uno stile basato sulla reciprocità.
La Giornata Mondiale dei Poveri è una delle iniziative che, anche in vista dell’anno giubilare, ricorda alla Chiesa che, attraverso le azioni tangibili delle comunità cristiane, diventi sempre più segno della carità di Cristo verso gli ultimi e i bisognosi. Questa Giornata si propone d’incoraggiare innanzitutto i fedeli a opporsi alla cultura dello scarto e dello spreco, abbracciando invece la cultura dell’incontro. Papa Francesco, che ha voluto quest’iniziativa, ha fin da subito chiarito il fine di questa iniziativa: “Desidero che le comunità cristiane, nella settimana precedente la Giornata Mondiale dei Poveri, si impegnino a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto. In questa domenica, se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo. Secondo l’insegnamento delle Scritture accogliamoli come ospiti privilegiati alla nostra mensa; potranno essere dei maestri che ci aiutano a vivere la fede in maniera più coerente. Con la loro fiducia e disponibilità ad accettare aiuto, ci mostrano in modo sobrio, e spesso gioioso, quanto sia decisivo vivere dell’essenziale e abbandonarci alla provvidenza del Padre” e aggiunge “A fondamento delle tante iniziative concrete che si potranno realizzare in questa Giornata ci sia sempre la preghiera”.
La Giornata Mondiale dei Poveri, che quest’anno ci prepara anche all’inizio del Giubileo, e la nostra tradizionale settimana della carità rappresentano per tutte le Caritas un’occasione straordinaria di animazione. Attraverso la pedagogia dei fatti, siamo chiamati a educare alla carità; ciò significa impegnarci personalmente e aiutarci reciprocamente, sia come singoli cristiani sia come comunità, a tradurre in azioni concrete il progetto di Dio.
“Una vita si trasmette esclusivamente tramite atti di vita. Condividere con i poveri ci consente di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda”.
Giovanni Nervo
Proposte della Caritas cremonese
- La partecipazione al Convegno diocesano del 16 novembre, con la meditazione di don Elio Culpo della Comunità Piccola Betania di Bozzolo e le testimonianze dell’Associazione famiglie affidatarie Il Girasole sull’affido culturale e dell’Associazione Dormitorio San Vincenzo De Paoli di Brescia sull’esperienza a Lourdes con i poveri
- Messaggio di Papa Francesco per l’VIII Giornata mondiale dei Poveri (2024)
- Momento interreligioso di spiritualità
La traccia offerta da Caritas Italiana propone alcune riflessioni di carattere interreligioso nella prospettiva dello slogan offerto per quest’anno (“La preghiera del povero sale fino a Dio”)
- Traccia di preghiera condivisa
- Raccolta alimentare a favore di famiglie e persone in difficoltà