Un fortissimo terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar con epicentro nella regione di Mandaly. La Caritas del Myanmar – KMSSS – si è immediatamente attivata per le operazioni di soccorso, in coordinamento con il Governo e altre organizzazioni, e per la verifica dei bisogni.

Il terremoto ha avuto un forte impatto nelle principali città, tra cui Yangon, Mandalay, Naypyidaw, Sagaing, Aungpan, Bago, Kalay, Magway, Kyaukse, Muse e Yinmapin e alcune parti di Shan East e Taunggyi. Di conseguenza, ci sono stati danni significativi ai servizi pubblici e alle infrastrutture come monasteri, moschee, pagode, seminari e chiese, scuole, ospedali, banche, alberghi, aeroporti, edifici residenziali, ponti, strade ad alta percorrenza, nonché la fornitura di elettricità e le telecomunicazioni, interrotte in molte regioni del Paese.

L’impatto si è esteso ai Paesi limitrofi, Tailandia e Bangladesh, con forti scosse in alcune parti della Cina e dell’India.

Mentre le notizie sono ancora frammentarie e in rapida evoluzione, si temono migliaia di vittime. Alle 12 (ora locale) del 29 marzo i dati ufficiali parlano di 1.002 persone morte, 2.376 ferite e 30 disperse.

Il Myanmar è un Paese che vive da tempo una situazione di estrema fragilità e complessità, non solo per le diseguaglianze interne e per la grande diversità di gruppi etnici che la popolano, ma soprattutto per la situazione politica. Dopo il colpo di stato del febbraio del 2021, infatti, il Paese è governato da una giunta militare ed il conflitto interno, anche armato, è vivo e aspro.

La Caritas nazionale del Myanmar (KMSS, Karuna Mission Social Solidarity) e gli uffici diocesani hanno attivato e mobilitato il team per assistere la diocesi di Mandalay che è la più colpita. L’ufficio nazionale KMSS si sta coordinando con la diocesi KMSS-Mandalay per il piano di valutazione e risposta rapida dei bisogni. Dopo quattro ore in cui le scosse si sono ripetute, KMSS è stata in grado di organizzare la sessione di orientamento alla valutazione rapida dei bisogni con la partecipazione di alcuni uffici diocesani.

Fino a lunedì 31 marzo è pianificata la valutazione rapida dei bisogni. La diocesi KMSS-Mandalay si sta coordinando con le autorità locali, la Chiesa cattolica, i leader religiosi e le organizzazioni umanitarie per la valutazione e per le risposte salvavita.

“Caritas Italiana”, assicura don Marco Pagniello, “è in contatto con Caritas Internationalis e segue con attenzione gli sviluppi e l’evolvere dell’emergenza. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla popolazione del Myanmar e alla Chiesa locale, così duramente colpite da questa nuova tragedia”.

Come sostenere gli interventi in Myanmar

È possibile contribuire agli interventi di Caritas Myanmar, in collaborazione con Caritas italiana, attraverso i canali di Caritas cremonese.

Online attraverso la pagina dedicata sul nostro sito, scegliendo il progetto ‘Emergenze’ e scrivendo nel commento ‘Emergenza in Myanmar’.

Facendo un versamento intestato a Fondazione San Facio, specificando nella causale “Emergenza in Myanmar”, attraverso:

  • Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
  • Conto Corrente Postale
    n. 68 411 503

oppure direttamente alla Caritas Cremonese attraverso un bonifico sul relativo Conto corrente:

  • Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 74 E 03069 11400 100000061305